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martedì 6 novembre 2007

Scienza della bioluminescenza


Gli scienziati dell' Advanced Cell Technology di Worcester, Massachusetts, hanno creato una cucciolata di topi bioluminescenti, inserendo il gene di una medusa nel loro DNA.
Non impauritevi, non è maltattamento di animali, anzi. La proteina verde fluorescente, GFP, presente su tutto il corpo e causa della loro bioluminescenza, ai fini di studio funziona da evidenziatore biologico in grado di rilevare velocemente i geni in laboratorio, senza bisogno di biopsie o test invasivi.


I ricercatori dell' Università di Taiwan invece, hanno aggiunto lo stesso gene negli embrioni di maiale, poi trapiantandoli nell' utero di scrofe. Sono così nati 3 maialini gialli bioluminescenti. Le loro cellule staminali dovranno essere usate per diagnosticare malattie umane, nell' ambito della medicina rigenerativa. Accanto, il diagramma a fiocco della proteina.

Nella foto sotto Osamu Shimomura, lo scopritore della GFP.


E ora anch' io, che da piccolo andavo avanti a pane e Piccolo Chimico mi cimenterò nell' esperimento. Et Voilà.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Siamo ancora agli inizi ma credo che questo sperimento sia molto utile visto che gli esami non fanno molto bene e allora perchè non trovare una soluzione alternativa?

Alberto ha detto...

così faremo tutti luce, uscendo dalla radiologia :-)