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giovedì 20 settembre 2007

La donna volante


Vesna Vulovic (nella foto col marito) è oggi un' eroina in Serbia. Nata nel 1950, divenuta accanita oppositrice di Slbodan Milosevic e paladina contro le guerre in Slovenia, Croazia e Bosnia ed Herzegovina.
Ma deve la sua fama al più clamoroso caso di sopravvivenza della storia recente.
Il 12 gennaio 1972 si trovava a bordo dell' aereo DC-9 come hostess quando, improvvisamente, un' esplosione mandò il velivolo in frantumi. Alla bellezza di 10.160 metri d' altitudine.
La donna, dopo un' interminabile caduta senza paracadute sprofondò nella neve della foresta vicino Sbrkà Kamenice, allora in Cecoslovacchia, oggi Repubblica Ceca. Fu ritrovata sotto il corpo di uno degli altri passeggeri, tutti morti. Lei no.
Presentò una frattura al cranio, entrambe le gambe rotte e tre vertebre fratturate. Rimasta disabile per diversi mesi, ritornò a camminare in seguito ad un delicato intervento chirugico.
Nella foto sotto, Vesna poco dopo il suo ritrovamento.


Le indagini sull' accaduto rivelarono che la causa dell' esplosione fu una bomba piazzata sull' aereo da un gruppo terroristico filonazista croato, che si faceva chiamare Ustashe.

2 commenti:

Alberto ha detto...

Lei dice di non aver avuto culo, dato che se l' avesse avuto non avrebbe passato quello che ha passato.

Anonimo ha detto...

dovrebbero chiamarla Vesna "Culovic".

:p