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mercoledì 19 settembre 2007

La guerra Anglo-Zanzibariana

Nel 1890 Zanzibar diventava un protettorato britannico, con a capo dal 1893 il sultano Hamad Bin Thuwaini, che regnava sotto lo stretto controllo delle autorità coloniali inglesi.
Il sultano però moriva solo tre anni dopo, il 25 agosto del 1896, e in brevissimo tempo venne organizzato dall' impero coloniale tedesco (che mirava a occupare Zanzibar) un colpo di Stato, facendo salire al trono il loro candidato Khalid Bin Bargash. L' Impero britannico allora impose a questi di abdicare in favore del proprio designato, concedendo un ultimatum di 9 ore.
Bargash rifiutò l' imposizione inglese e dichiarò guerra.
Gli Zanzibariani si prepararono a difendere il palazzo del sultano con tutto ciò di cui disponevano: 2.800 uomini, un vecchio e scalcinato veliero da guerra e un cannonaccio di bronzo che non sparava da due secoli e mezzo.
Alle 9 del mattino del 27 agosto gli inglesi si presentarono con sole 5 navi da guerra al porto di Zanzibar, su cui si affacciava il palazzo. Un paio di colpi e il veliero-catapecchia fu affondato. Mezz' ora di bombardamento al palazzo e gli Zanzibariani fuggivano impauriti da tutte le parti, mentre Bargash chiedeva asilo politico al consolato tedesco. Fu catturato poco tempo dopo.
Secondo alcune fonti la guerra durò ben 36 minuti.
Ripreso il controllo, le autorità britanniche pretesero addirittura dal governo di Zanzibar il rimborso delle cannonate usate quel giorno.


Nella foto il palazzo dopo il bombardamento.

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