Se masticate un pò di matematica a livello di scuola superiore, potrete seguire tranquillamente il piccolo gioco che mi appresto a proporvi. Altrimenti ciao.
Si considerino due numeri per cui valga l' uguaglianza
e di conseguenza
Se si moltiplicano entrambi i membri per a si ottiene
ovvero
E fin qui ci siamo tutti.
Procediamo col sottrarre b² da entrambe le parti: si otterrà
Raccoglieno b e ricordando la regola della scomposizione dei quadrati si avrà
Ci siete? Adesso viene il bello.
Si esegue la semplificazione, riducendo il fattore comune (a - b):
Il risultato a cui si perviene è
ovvero, per l' uguaglianza iniziale a=b:
Ma ciò significa che a=2a ! O peggio ancora che se riduco il fattore comune a, ottengo 1=2 !!!
Come è possibile? Onore al merito di chi, con un commento, mi fornisce la soluzione. Altrimenti ve la passo io.
14 commenti:
ti rovino il giochino?
dai su su
è facilissimo
non puoi semplificare per (a-b) perchè a-b=0 e non si può dividere per zero
non ci vuole un genio...
Non si possono proporre 'sti giochini a degli ingegneri... :D
E' sbagliato il passaggio dove ad entrambi i menbri dell'equazione sottrai b^2.
Se non mi sbaglio (e in matematica non sono un genio) non è detto che valga l'equivalenza tra i due membri aggiungendo o sottraendo qualcosa. Vale solo se moltiplichi o dividi.
;)
menbri???
Membri!!!
@napolux: questa volta non ci sei.
il problema è proprio la divizione per zero (a-b) quando si semplifica
Osserviamo che :
la riduzione implica dividere per ( a-b ) purtroppo prima occorrre premettere che (a-b) sia diverso da zero
in contrasto con a=b
Ciao
e' 1 cretinata sta cosa... Cime fai a dire che a=b???
Se usi 2 lettere diverse vuol dire che i 2 numeri sono diversi... Altrimenti xkè usare 2 lettere differenti x 1 stesso numero?????
Anonimo me sa che nn c' hai capito na mazza...
Bè allora dimmi xkè ha usato "a" e "b" se il numero è lo stesso.
Se levi (a-b) al suo posto ci sarà uno zero (non un niente, perchè hai una moltiplicazione), perciò b.0 = (a+b).0, e quindi 0=0; dov'è il problema?
c'è A e c'è B. li si impongono uguali per ipotesi. a e b possono essere 2 numeri qualsiasi, il che significa che possono essere anche lo stesso. se a=3, dato che abbiamo imposto a=b, significa che b=3! chiaro no? :-)
allora se a = b a-b=0 quindi in:
b(a-b) = (a-b)(a+b)
b * 0 = (a+b) * 0
qualsiasi numero moltiplicato 0=0
quindi si ha 0 = 0
NoPRoBLeM!
Caro Webmastro, come dice qualcuno dei post, l'errore sta che hai diviso per una quantità nulla(il che non si può fare).
Saluti,
Giorgio
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