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lunedì 12 novembre 2007

Il bambino transessuale


Tim da piccolo amava giocare con le Barbie, mettersi vestiti da sera e, fin dall' età di 2 anni, insisteva nell' essere una ragazza intrappolata nel corpo di un maschietto.
E così, Tim ha ricevuto a 12 anni l' iniezione di ormoni per arrestare il suo sviluppo di maschio e intraprendere quello da femmina. Ora, a quasi 15 anni, si chiama Kim ed è una bionda adolescente dagli occhi azzurri. Ah, e vede crescersi il seno.


L' intervento, costato più di 25000 euro, ha fatto di Tim il più giovane transessuale della storia.

"Kim reagì male ai primi segni della pubertà", dice il padre, conosciuto con lo pseudonimo Lutz P (non è stata resa pubblica l' identità della famiglia). "Vedevamo in lui una ragazza, e non un problema". Così i genitori hanno consultato molti psichiatri in Germania.
Ignorando chi condannava la loro scelta di assecondare il bambino consigliandogli piuttosto un trattamento psichiatrico, si sono affidati a chi gli ha detto che crescendo in un corpo da uomo, Tim avrebbe rischiato di danneggiare la propria personalità.


La legge in Germania non gli ha consentito l' operazione ai genitali, ma è questione di tempo: una vagina sarà il suo regalo per il 18° compleanno.

Ma è normale? Cioè, può un bambino di quell' età (o i genitori per lui) sapere veramente (e consciamente) quale sia la sua natura? Possiede la maturità per farlo?

13 commenti:

Daniele Aprile ha detto...

di sicuro il bambino non ha la maturità ma in questo caso non credo che neanche i genitori ce l'abbiano..

Anonimo ha detto...

oh mio dio... e non so nemmeno americani. d' accordo con danielemd

Anonimo ha detto...

Non vedo niente di strano, anzi vedo dei grandi genitori che hanno capito la difficoltà del figlio e lo hanno aiutato a raggiungere concretamente la sua vera personalità. Probabilmente hanno in programma di operarlo per rimuovere ogni traccia esistente di una sessualità che non gli appartiene. Questo è progresso ed intelligenza.

la moralità invece è perversione.

Alberto ha detto...

può essere. ma il problema è se è quella l' età dove una persona conosce se' stessa fino in fondo, al punto da poter dire a quale sesso appartenere. se poi è stata la decisione giusto, davide sono daccordo con te.

spero che a 18-20 non si renda conto di aver fatto una cagata.

prostata ha detto...

Pure io concordo con Daniele... i genitori sono la rovina dell'umanità. :D

Anonimo ha detto...

Sono mamma di un bimbo di due anni, la pediatra mi ha detto che pure i bimbi possono giocare con le bambole, avere il passeggino, perchè copia quello che la mamma fa per lui. Ora mi chiedo: era necessario farlo diventare donna un giorno? Ma è bravo chi capisce le persone e pure i genitori. Mah????

Anonimo ha detto...

QUESTA "RAGAZZA" HA 15 ANNI VOGLIO VEDERLA COME FARA DATO CHE SOTTO è ANCORA MASCHIO...COME FARA' CON I PRIMI APPROCI SESSUALI CON L ALTRO SESSO...ARRIVERà A 20 ANNI E SI BUTTA SOTTO UN TRENO...

Anonimo ha detto...

forse è tutto troppo presto... aspettare qualche altro anno non sarebbe stata una cattiva idea.. e soprattutto, forse era il caso di consultare prima uno psicologo e poi decidere... al posto loro non l'avrei fatto con mio figlio... nss

Alberto ha detto...

gli psicologi li hanno consultati, il fatto è che parecchi gli avevano sconsigliato l' operazione

Anonimo ha detto...

Non credo che tale scelta sia la migliore anche perchè in questo modo non è piu reversibile,durante la crescita e l'età dello sviluppo dagli 11 ai 16 anni può ancora cambiare tutto , pertanto dietro il sostegno dei genitori e attraverso una preparazione psicologica anche da parte di questi si doveva aspettare che madre natura completasse il ciclo evolutivo prima di intraprendere qualsiasi operazione.

Anonimo ha detto...

Non si può giudicare..non è successo a noi, non siamo noi che vediamo nostro figlio crescere così, vivere un'esperienza del genere sulla tua pelle...sicuramente tutti quelli che credevi fossero i tuoi stereotipi se ne vanno a farsi friggere. Mi immagino quei genitori che lo osservano mentre viene preso in giro dal suo mondo, la scuola in primo piano, ma ve lo ricordate quanto sapevamo essere crudeli...?
Sfottevamo per molto meno.Parlo per me sono mamma di 2 maschi 5 e 8 anni...me lo chiedo spesso cosa farei se capitasse a i miei...e dico "miei" e non "me" xchè cmque sono loro a subirlo sulla propria pelle...li vorrei prima di tutto felici.Giusto imbottirlo di lavaggi del cervello pur che riprenda la "retta" via...? Chi può dire quanto ci vuole ad un individuo per perdersi in una situazione così...quando ti senti tagliato fuori, anche i giorni diventano troppo lunghi, a 20 anni (qualcuno ha detto) potrebbe buttarsi sotto un ponte,è vero, ma lo avrebbe potuto fare anche a 12 se non avessero preso la scelta che hanno preso...non lo so spero solo che quella persona stia bene con sè stessa e che il mondo lo accetti x qualunque cosa voglia essere...

Anonimo ha detto...

secondo me se il figlio aveva di questi problemi è giusto darli una nuova vita

Anonimo ha detto...

Allora, forse non si è capito, perchè nell'articolo non è spiegato..ma esiste una malattia genetica, un' alterazione dei cromosomi sessuali, che fa si che vengano al mondo bambini con una sessualità non definita...se lasciati sviluppare normalmente questi all' arrivo della pubertà si troveranno sterili e senza una sessualità ben definita,con aspetti caratteriali maschili in un corpo da femmina e femminili in un corpo maschile, in una commistione di due identità, che può danneggiare lo sviluppo della personalità;certo con gli organi sessuali funzionanti, ma solo questo. E' un caso che può colpire soprattutto i gemelli:se ad esempio prendiamo due femmine una potrà essere normale e l'altra potrà avere questa alterazione che è una specie di ermafroditismo dei cromosomi sessuali,che le darà aspetti caratteriali maschili. E' pratica comune in questi casi far decidere ai genitori quale sesso dovrà portare avanti il bambino nella sua crescita, così che possa vivere un'esistenza migliore di quella che avrebbe se non operato.. ovviamente non è che il sesso si sceglie a caso, ci sono psichiatri e psicologi che indirizzano nel modo migliore.. io credo che questo caso rientri in questo tipo di quadro che mi è capitato di studiare per un esame di genetica. Non ne ricordo il nome preciso purtroppo.